Lo scrittore Mark Halter è stato aggredito in casa a Parigi. La notizia è stata confermata dal diretto interessato.
PARIGI (FRANCIA) – Lo scrittore Mark Halter aggredito in casa a Parigi nella notte tra venerdì 12 e sabato 13 febbraio. La notizia riportata da Le Figaro è stata confermata dallo stesso artista ai microfoni di La Repubblica: “Mi ero addormentato sulla sedia mentre stavo rileggendo il mio manoscritto, quando ho percepito una presenza e ho visto un uomo incappucciato sopra di me e un altro davanti alla porta […]. Ho afferrato quello che era vicino a me per chiedergli cosa stesse facendo a casa mia. Mi hanno preso a calci e mi hanno detto che se gridavo ero morto e poi sono andati via“.
Possibile avvertimento
Lo scrittore di origine ebree ha parlato di un possibile avvertimento: “Hanno tirato fuori e lasciato sul tavolo la carta di credito, per dimostrare che non erano interessati a quello. Hanno anche preso le chiavi di casa, come se volessero tornare. Solitamente urlano insulti antisemiti o razzisti, ma questa volta niente. Ho immaginato fosse un avvertimento. Mi hanno telefonato sia il ministro dell’Interno che il presidente Macron. Questo mi ha dato la sensazione che è bello tornare a vivere una democrazia, in cui lo Stato si occupa dei diritti dei suoi cittadini“.
Indagini in corso
Le indagini sono in corso per cercare di risalire all’identità dei due malviventi. Lo scrittore ha presentato una denuncia e la polizia scientifica ha fatto un primo sopralluogo in casa per effettuare dei rilievi.
Qualche ora di paura per Halter, preso di mira da due persone. Non è chiaro il movente di questa intromissione nel suo appartamento. I soldi e la carta di credito sono rimaste sul tavolo. Per questo ipotizza un possibile avvertimento nei confronti dello scrittore ebreo. Le indagini dovranno chiarire meglio quanto successo nell’appartamento.